Marmirolo: promozione e turismo
Un territorio ricco di storia, tradizione enogastronomica e natura da scoprire
Ultima modifica 29 luglio 2024
La vocazione turistica del territorio marmirolese è dovuta a una molteplicità di fattori: la bellezza del territorio e dei suoi panorami, la presenza di una articolata rete di piste ciclopedonali immerse nella natura, la posizione strategica tra la vicina Mantova, il Lago di Garda, Borghetto e Valeggio sul Mincio.
A Marmirolo e frazioni, l'accoglienza si traduce in una ampia gamma di strutture e soluzioni per i turisti: l'area camper di Pozzolo sul Mincio, agriturismi, bed and breakfast.
Per saperne di più sul territorio e le tradizioni di Marmirolo visita il sito della Pro loco.
Esplora Marmirolo: promozione e turismo
Marmirolo è menzionato per la prima volta in un documento datato 970. Antico possedimento dei Canossa, nel 1055 passò a Mantova a seguito di un diploma imperiale.
A Marmirolo e frazioni, l'accoglienza si traduce in una ampia gamma di strutture e soluzioni per i turisti: l'area camper di Pozzolo sul Mincio, agriturismi, bed and breakfast.
Una buona parte del territorio del Comune di Marmirolo è compresa nell’area che si caratterizza come zona dei “Prati stabili”
Il luccio in salsa è un piatto di pesce preparato a base di luccio, tipo della cucina mantovana, e il luccio in salsa di Marmirolo ha ottenuto il marchio denominazione comunale d’origine DeCo.
Anche la Frazione di Pozzolo, che si estende a ridosso del Mincio, all’interno del Parco, esercita una forte attrazione per gli amanti della natura.
Si parla già di Marengo nel 1039, quando vi si celebrarono le sontuose nozze tra il marchese Bonifacio di Canossa e Beatrice di Lorena, divenuta poi madre di Matilde di Canossa.
La tradizione teatrale di Marmirolo trae le sue origini già dagli anni in cui la Signoria Gonzaghesca regnava sul territorio. Perciò sin dal XV secolo esisteva un teatro individuato all'interno del "famoso Palazzo" successivamente demolito.
I primi cenni storici che citano il Bosco Fontana risalgono al Trecento. Possesso dei Gonzaga, divenne la riserva di caccia della casata